Garantire l’autonomia della biblioteca Stigliani di Matera e potenziarne i servizi con la previsione di maggiori risorse economiche e umane per integrarne l’offerta. Accogliere la proposta dell’Unibas di aprire una sezione della biblioteca universitaria.
Si è snodato su questi concetti l’incontro che si è svolto stamane a Potenza tra Regione Basilicata, presenti il Presidente Vito Bardi e il capo di gabinetto, Giampiero Perri, Provincia di Matera, rappresentata dal Presidente Francesco Mancini e dal Segretario Generale, Mariella Ettorre, e Università di Basilicata, presenti il direttore generale Marco Porzionato e Alessandro Dimuro, direttore del Polo Bibliotecario dell’ateneo lucano.
In vista dell’audizione pubblica del dossier “Aliano, Terra dell’Altrove” in programma martedì 25 febbraio alle 10.15 presso il Ministero della Cultura, il Presidente della Provincia di Matera, Francesco Mancini, conferma la propria presenza per sostenere la candidatura di Aliano al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027.
Il plesso di via Dante a Matera che ospita la sede dell’Iis Morra riaprirà martedì 25 febbraio. Lo ha comunicato l’Ufficio Tecnico della Provincia di Matera, ente proprietario della struttura, all’esito dei controlli invasivi e dettagliati effettuati a partire dalla giornata di giovedì 20, quando, a seguito del parziale distacco di intonaco verificatosi su un pilastro del seminterrato, era stato deciso il divieto di utilizzo del plesso.
Il tema del dimensionamento scolastico continua a tenere banco, specie dopo l’annuncio del presidente della IV commissione consiliare regionale, Nicola Morea, su una possibile deroga del 2,5% che consentirebbe di recuperare due delle tre dirigenze soppresse all’esito del nuovo piano approvato dalla Regione Basilicata.
La partecipazione della Provincia di Matera alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano si è chiusa con un bilancio molto positivo. “Abbiamo presentato un video emozionale prodotto dalla Provincia di Matera con le immagini dei 31 comuni che compongono il territorio provinciale per promuovere la nostra magnifica terra - ha dichiarato il Presidente, Francesco Mancini.
“La notizia di queste due nuove morti sul lavoro ci lascia sgomenti e addolorati. Non è accettabile che nel 2025 si continui a morire mentre si lavora”. Così il Presidente della Provincia di Matera, Francesco Mancini, dopo aver appreso delle due tragedie avvenute nella giornata di venerdì a Ferrandina e Garaguso, dove, in due incidenti separati, altrettante persone hanno perso la vita mentre lavoravano.
Favorire il partenariato sociale, che costituisce l’applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale enunciato dall’articolo 118 della Costituzione, per realizzare attività finalizzate al perseguimento di finalità utili per la collettività, con particolare riferimento alla tutela degli ambienti naturali.
Un futuro brillante per l’agricoltura lucana. Nella sede della Provincia di Matera si è tenuto un nuovo incontro del Tavolo permanente Provinciale per l’Agricoltura al quale hanno partecipato il Presidente Francesco Mancini, collegato in videoconferenza per impegni istituzionali, e i consiglieri provinciali Carlo Ruben Stigliano e Concetta Sarlo che hanno ospitato le principali associazioni di categoria e i rappresentanti dell’Università degli Studi della Basilicata.
Nella sede della Provincia di Matera il Presidente Francesco Mancini, coadiuvato dal dirigente dell’Ufficio Tecnico, Pasquale Morisco e dalla consigliera provinciale Valentina Celsi, ha incontrato rappresentanti di ANAS S.p.A. in merito alla vicenda del raccordo stradale Raccordo tra SP 50 di Timmari con la SS 655 Bradanica in prossimità del Km 135, presente anche Emanuele Pilato, già presidente facente funzioni dell’Ente di via Ridola, in qualità di libero professionista.
Il TAR Basilicata, estensore il primo referendario Paolo Mariano, con la sentenza 54/25 ha respinto il ricorso di Gas Plus Italiana e Società Petrolifera Italiana avverso l’ordinanza della Provincia di Matera con la quale le predette società erano state individuate quali responsabili della contaminazione dell’area del pozzo Filici 1, in agro di Tursi, e obbligate alla conseguente bonifica.