Una vision innovativa e propositiva per una governance efficace, che ha portato a centrare tanti obiettivi. Il 2023 del presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, va in archivio con un bilancio molto positivo praticamente in ogni ambito, dall’attenzione al territorio alle emergenze, dai bisogni dei cittadini a un ruolo propositivo per migliorare i servizi alla collettività.
Il 18 dicembre nella sede dell’IPSEOA dell’IIS G. Fortunato di Marconia si è tenuto un pranzo di Natale voluto dalla dirigente scolastica, Maria Di Bello, per dare il via alle imminenti festività natalizie.
Il pranzo ha visto la presenza del presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, del sindaco di Pisticci, Domenico Albano, accompagnato dall’assessore Rocco Negro e dal consigliere comunale Mimmo Giannone, della dirigente dell’USP di Matera, Rosaria Cancellieri, e del presidente della FIC, Guastamacchia, oltre ai referenti di sede degli indirizzi dell’IIS Fortunato.
Sette consiglieri su dieci. Il risultato della consultazione elettorale per il rinnovo del Consiglio provinciale di Matera ha ufficializzato questo dato: l’area progressista, se si spoglia da personalismi ed egocentrismi, trionfa e conquista consensi.
A proposito dei quali, va rimarcato l’eccellente dato del sindaco di Pomarico, Francesco Mancini, che da consigliere provinciale uscente è stato il più votato in assoluto con 8.824 voti ponderati.
Un vero e proprio patto per salvaguardare il diritto allo studio in provincia di Matera. E’ quanto emerge da un incontro che il presidente della Provincia, Piero Marrese, ha avuto stamani con la presidente della Consulta Provinciale Studentesca, Sanya Bonelli.
Nella sua ultima riunione prima del rinnovo il Consiglio provinciale di Matera ha manifestato piena a totale contrarietà all’ipotesi di allocare nel territorio regionale il deposito nazionale per i rifiuti radioattivi. Il presidente Piero Marrese ha dichiarato: “Siamo pronti a scendere in piazza con l’intero Consiglio provinciale e i sindaci per difendere con forza e senso di responsabilità il territorio da ulteriori danni derivanti dalla presenza di un sito di stoccaggio di scorie nucleari alla propria economia e alla salute dei cittadini.