che diverrebbe il crocevia e collegamento di tutte le regioni del Sud. In particolare la prima opera partirà da Brindisi per toccare Taranto, quindi in Basilicata, dove passerà da Metaponto, Matera e Potenza, e arriverà a Salerno. Una seconda linea, invece, partirà sempre da Brindisi, per attraversare la fascia jonica ed approdare in Calabria, lungo la direttrice Sibari-Paola. A mettere a punto il progetto, che avrebbe un costo complessivo intorno ai 7 miliardi di euro, sarebbe la struttura Invitalia, che reperirebbe le risorse dal fondo europeo Recovery Found. “Si tratta di un progetto strategico per la Basilicata, che già dal punto di vista geografico rappresenta una delle regioni centrali del Mezzogiorno, e che, attraverso la realizzazione di infrastrutture diagonali, diverrebbe il collante di Puglia, Campania e Calabria, e collegherebbe i tre mari, Ionio, Adriatico e Tirreno – sostiene il presidente Marrese -. In tal modo, si andrebbero a diminuire i costi di produzione e avremmo una maggior competitività rispetto al paese. Una linea ferroviaria trasversale rappresenterebbe un’opera storica, se non altro perché sono 140 anni che non se ne realizza una in Basilicata, dove oggi più che mai c’è necessità di fare impresa e migliorare la qualità della vita. Inoltre, si andrebbero ad accorciare le distanze e velocizzare gli spostamenti con il treno, mezzo più sostenibile anche dal punto di vista ambientale. E con la linea verso la fascia jonica, si potrebbe anche pensare ad istituire una stazione Hub nel metapontino. In questo momento, tutti i soggetti devono lavorare all’unisono per sostenere la realizzazione della Diagonale, che renderebbe tutta la Regione un punto di riferimento per il Meridione”.