È quanto afferma il presidente Piero Marrese, che spiega come, essendo scaduto il contratto per il trasporto pubblico con il Cotrab, sia ora normativamente necessario che l’autorizzazione venga data dalla Regione alla Provincia, per poter avviare una trattativa che permetta la ripresa del servizio navette e sblocchi questa situazione di empasse. “Senza questa delega regionale – aggiunge il presidente Marrese -, e di fronte ad un contratto ormai scaduto, la Provincia non si trova nelle condizioni di poter intervenire. Auspico quindi che l’assessorato alle Infrastrutture, guidato dall’arch. Merra, predisponga gli atti necessari per mettere in condizione la Provincia di poter intervenire in maniera efficace, al fine di riattivare quanto prima le corse e garantire un servizio fondamentale per i nostri cittadini e numerosi turisti. Nell’ottica di una collaborazione istituzionale, confido di giungere ad una soluzione rapida e positiva di questa vicenda. Si tratta di una corsa contro il tempo, occorre garantire il servizio prima possibile – conclude Marrese -. Alla luce della possibilità di un numeroso afflusso di turisti nel periodo estivo, e dopo le difficoltà che il comparto turistico e ricettivo ha incontrato per via dell’emergenza Covid, è necessario il giusto supporto delle istituzioni per poter provare a ripartire al meglio”.
Dichiarazione congiunta Marrese - De Ruggieri sull’attivazione del servizio navetta per Bari Palese e Ferrandina Scalo
“Per riavviare le navette per l’aeroporto di Bari Palese e per la stazione ferroviaria di Ferrandina, è necessario che la Regione Basilicata predisponga gli atti autorizzativi che consentano alla Provincia di superare gli effetti del pronunciamento del Tar di Basilicata, del 15 luglio scorso, che impediscono l’affidamento al Cotrab di servizi aggiuntivi in virtù di un contratto scaduto e prorogato in maniera illegittima, secondo i giudici amministrativi, con decisione unilaterale della Regione.
Al di là di questa decisione del Tar, il Comune ha una disponibilità di circa 495mila euro che sono pronti per far ripartire le corse navetta.
Sarebbe opportuno che gli enti interessati, ognuno per la propria parte, lavorino al superamento degli ostacoli che di fatto oggi impediscono la riattivazione di servizi essenziali per il collegamento della città di Matera con i principali scali trasportistici nazionali.
Provincia e Comune di Matera rinnovano la propria disponibilità a continuare il dialogo costruttivo tra Enti istituzionali per trovare una soluzione che consenta di far ripartire le corse navetta.
Continuare a polemizzare, cristallizzando posizioni e presunte responsabilità ormai chiare a tutti, oltre a non essere utile al territorio, contribuisce a dare un’immagine non edificante degli enti che siamo chiamati a rappresentare e che abbiamo l’obbligo di gestire nell’esclusivo interesse della comunità”.