“Voglio esprimere vicinanza e solidarietà alle persone che stanno lottando per il diritto alla salute dei propri bambini, un diritto costituzionalmente garantito ma, in questo caso, solo sulla carta. Stiamo parlando di bambini con disabilità ai quali sono state sospese le terapie riabilitative: la burocrazia non può prendere il sopravvento, specie quando sono in ballo i diritti di bambini con bisogni speciali.
Da genitore, prima ancora che da rappresentante istituzionale, invito accoratamente l’assessore regionale alla Salute, Francesco Fanelli, a mostrare la giusta considerazione per queste persone che chiedono, molto semplicemente, di vedere assicurate le cure necessarie per i propri cari”.