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Martedì, 28 Ottobre 2025 09:02

Chiusura notturna Postamat, il Consiglio provinciale di Matera approva mozione per “l’immediata sospensione del provvedimento e la tutela dei servizi essenziali”. Il Presidente Mancini: “Armonizzare sicurezza e diritti dei cittadini”

Il Consiglio provinciale di Matera ha approvato all’unanimità dei presenti una mozione con la quale stigmatizza e chiede la revoca immediata del provvedimento di Poste Italiane che ha disposto la chiusura notturna degli ATM Postamat in 21 uffici postali della provincia.

In particolare con l’atto approvato, che vede quale primo firmatario il consigliere Giovanni Desantis, si chiede la “sospensione immediata della misura; l’avvio di un confronto con istituzioni territoriali, sindacati e rappresentanti delle comunità locali per individuare soluzioni condivise che garantiscano la sicurezza senza interrompere il servizio; di promuovere, in collaborazione con la Regione Basilicata, iniziative di pressione istituzionale per garantire la piena operatività degli ATM 24 ore su 24; di intervenire presso il Governo nazionale, poiché Poste Italiane è una società a partecipazione pubblica e deve attenersi ai principi di buon funzionamento della PA; di sostenere azioni volte a rafforzare la sicurezza attraverso il potenziamento della videosorveglianza e dei controlli sul territorio da parte delle forze dell’ordine e delle guardie giurate, ritenendo che tali misure possano garantire la sicurezza senza sacrificare l’accesso ai servizi”.

La misura, che coinvolge tra gli altri, numerosi comuni della provincia, è stata ritenuta dai consiglieri “un’interruzione di servizio pubblico essenziale che provoca notevole disagio e forte preoccupazione nelle comunità interessate. Nelle aree interne e nei piccoli comuni gli uffici postali rappresentano l’unico presidio finanziario e di accesso ai servizi essenziali per la popolazione, a causa della desertificazione bancaria. Lo spegnimento penalizza in particolare le comunità con maggiore disagio socio-economico e isolate.

“Visto che il provvedimento di Poste Italiane è stato motivato dal rischio di danneggiamenti agli ATM – ha commentato il Presidente della Provincia, Francesco Mancini - il Consiglio, pur non negando il fenomeno, ha ritenuto la scelta una misura eccessiva che scarica tutti i disagi sui cittadini. Bisogna cercare di armonizzare la sicurezza con i diritti dei cittadini ai servizi primari, riconoscendo l'importanza strategica degli uffici postali come presidi di coesione sociale e inclusione”, ha concluso Mancini.

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