“In questo periodo di emergenza, occorre il massimo sforzo per non paralizzare completamente il comparto agricolo – sostiene il presidente Marrese -. Gli invasi lucani, ad oggi, presentano una riserva idrica di gran lunga inferiore a quella del medesimo periodo dello scorso anno, e ciò rappresenta un pericolo per l'agricoltura dell'intero territorio provinciale ed in particolare del Metapontino. Ho ricevuto numerose segnalazioni in merito a criticità e problematiche dovute sia alla manutenzione che all’insufficienza di alcune tra le più importanti vasche del nostro territorio, comprese quelle di “San Nicola” e di “Bertilaccio”, per le quali occorrerebbe, quanto meno, un aumento rispetto al livello attuale. Ritengo improcrastinabile la definizione di efficaci azioni operative e gestionali, individuando come concreta ipotesi di lavoro la realizzazione di due pozzi artesiani nel fiume in direzione della vasca San Nicola e nel rispetto delle norme di riferimento. Una soluzione che avrebbe l’indubbio vantaggio di consentire ad un territorio più vasto un adeguato approvvigionamento di acqua, venendo in tal modo a soddisfare le esigenze delle aziende dei comuni viciniori”.
Il presidente Marrese, a tal fine, nel ricordare che una mancata programmazione creerebbe un vero e proprio collasso ad un settore già in profonda crisi e provato da eventi calamitosi, chiede la convocazione in tempi ristretti di un incontro, anche in videoconferenza, per esaminare e trovare una soluzione condivisa alle evidenziate criticità e valutare di concerto ogni utile provvedimento. “Oggi più che mai, alla luce anche dell’emergenza Covid 19, sarebbe auspicabile che, accanto alle misure che riguardano gli operai, le attività commerciali e artigianali ed i professionisti, vengano prese urgenti contromisure per sostenere i nostri agricoltori, che rappresentano il cuore dell’economia del metapontino”.