“Poste Italiane riveda con urgenza la decisione di chiudere nella fascia che va dalle 19.30 alle 8.30 gli sportelli ATM Postamat e adotti soluzioni alternative che siano meno penalizzanti per i cittadini”.
L’appello, diretto a Poste Italiane, è del Presidente della Provincia di Matera, Francesco Mancini, ed arriva dopo la drastica decisione di chiudere in Basilicata 44 sportelli, di cui 14 in provincia di Matera.
“Esprimo forte preoccupazione verso questa decisione, per la quale manifesto anche il dissenso della comunità provinciale. Comprendo la necessità di tutelare la sicurezza degli uffici, limitando i gravi episodi di furto e scassinamento, spesso perpetrati con l’uso di esplosivi, ma la soluzione adottata rappresenta una misura eccessivamente penalizzante che rischia di trasformarsi in un grave e intollerabile disagio sociale e logistico per i cittadini, specie per quelli residenti nei centri meno popolosi”.
Mancini ha evidenziato come la fascia oraria interessata non si limiti alla sola notte ma abbracci l’intera serata, proprio “il momento in cui molti lavoratori, pendolari o persone che non possono recarsi presso gli sportelli durante l’orario di ufficio, necessitano di accedere ai servizi essenziali di prelievo di contanti. Privare intere comunità di un servizio fondamentale per oltre tredici ore al giorno significa, di fatto, limitare la loro libertà di accesso al denaro contante e complicare la gestione delle loro necessità quotidiane.
Inoltre, il territorio provinciale, con la sua forte vocazione turistica, non può accettare una limitazione così drastica di un servizio di pubblica utilità.
Per queste ragioni mi rivolgo a Poste Italiane con un appello affinché voglia considerare una revisione immediata del provvedimento e l’adozione di soluzioni alternative che permettano di coniugare l’esigenza di sicurezza con quella, altrettanto imprescindibile, di garantire la continuità del servizio pubblico.
Sono a disposizione per un confronto e l’individuazione di un piano d’azione condiviso”, ha concluso il Presidente della Provincia di Matera.
“Un risultato importante, frutto della continua interlocuzione tra Provincia di Matera, dirigenti scolastici e i vari Comitati dei Genitori”.
Il Presidente della Provincia di Matera, Francesco Mancini, particolarmente soddisfatto per come si è conclusa questa fase di interlocuzione sui vari disagi legati al trasporto degli studenti pendolari, è intervenuto per fare chiarezza sul ruolo proattivo e determinante dell’Ente di via Ridola nella vicenda.
“La Provincia di Matera – ha precisato Mancini - pur non avendo competenza diretta in materia di Trasporto Pubblico Locale, che è esclusiva della Regione Basilicata, ha però un ruolo di vigilanza e, in ossequio ad esso, ha prontamente raccolto istanze e preoccupazioni dei genitori, non solo quelle relative a Nova Siri: siamo infatti riusciti ad ottenere la modifica di più di qualche orario e, conseguentemente, a soddisfare varie richieste”.
In merito alla vicenda del liceo di Nova Siri il Presidente della Provincia ha ricordato di aver ricevuto “le segnalazioni provenienti dalla dirigente scolastica e dal Comitato dei Genitori di Nova Siri, legate a una serie di fattori, tra cui il trasferimento di alcune attività scolastiche a Policoro. Trasferimento che ha generato orari non coordinati con le lezioni e un numero di mezzi insufficiente a coprire l’effettivo fabbisogno dei pendolari.
Compresa la gravità della situazione e la necessità di un intervento immediato per garantire il diritto allo studio dei nostri ragazzi abbiamo agito da suggeritore e pungolo istituzionale, visto che l’unico ente che può disporre in materia è la Regione.
Proprio per questo ringrazio l’assessore regionale alle Infrastrutture: è grazie a questa sinergia complessiva tra istituzioni e cittadini che siamo riusciti a ottenere una risposta tempestiva.
La Provincia di Matera continuerà a monitorare la situazione, ribadendo il proprio ruolo di casa dei Comuni e di Ente attento alle esigenze del territorio, pronto a fare la sua parte anche in assenza di una competenza formale, per garantire il benessere della nostra comunità scolastica”, ha concluso Mancini.
Unire rigenerazione urbana e coesione sociale. È la mission del patto di collaborazione sottoscritto stamane tra Provincia di Matera e coop. Il Sicomoro nell’ambito del progetto “Custodi del Bello Matera”, gestito proprio dalla cooperativa e finanziato da Fondazione con il Sud e Caritas Italiana.
La RAI preveda l’apertura a Matera di una sede permanente della redazione regionale.
La richiesta arriva dal Presidente della Provincia di Matera, Francesco Mancini, fermamente convinto “che Matera, centro di una provincia vitale e in continua crescita nonché prossima Capitale della Cultura e del Dialogo del Mediterraneo e, nel 2019, Capitale Europea della Cultura, necessiti di un presidio informativo del servizio pubblico più strutturato e continuativo.
Matera e la sua provincia sono caratterizzate da un territorio con dinamiche sociali, economiche e culturali uniche, che abbracciano anche la costa jonica, un’importante attività agricola e una domanda crescente di informazione di prossimità che la struttura attuale, concentrata esclusivamente a Potenza, fatica a coprire in modo adeguato e quotidiano.
La presenza di una sede stabile a Matera, dotata di un minimo nucleo operativo di giornalisti e tecnici, consentirebbe alla RAI di garantire una maggiore equità territoriale nell’offerta informativa regionale, di valorizzare il patrimonio culturale e turistico del materano, rafforzandone il brand a livello nazionale e internazionale, seguire con immediatezza e accuratezza le questioni infrastrutturali, sanitarie e di sviluppo che interessano oltre la popolazione.
Lungi da me la tentazione di fare del mero campanilismo: ritengo, invece, sia un passo necessario per assicurare che il servizio pubblico, finanziato da tutti i cittadini, sia effettivamente presente e capillare.
Ciò premesso, e tenuto conto che Matera ha ampiamente dimostrato la sua centralità per l’intera Basilicata, chiedo alla RAI di riconoscere questa realtà e di investire in una redazione permanente, che rappresenterebbe un segno tangibile di attenzione verso il nostro territorio e la sua gente”.
Una giornata formativa, dedicata al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR - Regolamento UE 2016/679), che ha riscontrato grande partecipazione da parte dei dipendenti della Provincia di Matera.
Organizzata dall’Ente di via Ridola e condotta dall’Avv. Antonietta Pitrelli, nuovo DPO (Responsabile della Protezione dei Dati) della Provincia, la giornata formativa ha rappresentato un momento cruciale non solo per l’approfondimento normativo, ma anche per la presentazione ufficiale della stessa Pitrelli.
“Ho appreso con soddisfazione della partecipazione attiva di tutto il personale - ha dichiarato il Presidente della Provincia, Francesco Mancini -. Le numerose domande poste hanno evidenziato la cura degli interessi pubblici e la volontà di assicurare la tutela dei dati personali di tutti gli interessati, attraverso principi di legalità, efficacia, efficienza, imparzialità e trasparenza, nel pieno rispetto del GDPR. Le strategie per raggiungere tali obiettivi includono la pianificazione di interventi di lungo periodo e il monitoraggio costante dei risultati tramite indicatori chiari e misurabili. La giornata formativa ha posto in luce l’importanza di quest’attività quale requisito fondamentale per chiunque debba svolgere un trattamento dati. La Provincia di Matera ribadisce il proprio impegno a perseguire un approccio proattivo per consolidare la governance interna in materia di protezione dati, assicura la formazione continua del personale e l’adozione delle migliori pratiche per la protezione dei dati personali”.
L’Avv. Pitrelli ha sottolineato come “la formazione, requisito fondamentale per garantire la compliance al GDPR, coinvolge attivamente l’intera platea di dipendenti, i quali hanno dimostrato un elevato livello di interesse e professionalità. Grazie a questa iniziativa, inoltre, la PA migliora i propri servizi, tutelando i dati, ma c’è un riscontro positivo anche per i cittadini, che possono contare su servizi a tutela della loro riservatezza. In buona sostanza, siffatte iniziative consolidano la fiducia tra istituzioni e comunità, ponendo la riservatezza al centro dell’azione amministrativa”.
Avviare una collaborazione strategica a sostegno della cultura sportiva e dei suoi valori attraverso la promozione di iniziative congiunte.
E’ la mission del protocollo d’intesa, della durata di quattro anni, sottoscritto dal Presidente della Provincia di Matera, Francesco Mancini, e da Giovanni Salvia, Presidente del Comitato regionale Basilicata del CONI, con il quale si vuole sottolineare l’importanza della valorizzazione dello sport per i suoi valori educativi e sociali e il rafforzamento della collaborazione tra istituzioni e realtà sportive del territorio.
Nel dettaglio, la collaborazione si concentrerà su diversi ambiti ad iniziare dalla promozione sportiva e culturale, passando per la valorizzazione degli impianti, il supporto alle associazioni sportive, la fornitura di da parte della scuola regionale dello Sport del CONI Basilicata di consulenze gratuite per le associazioni sportive dilettantistiche, la promozione dell’attività fisica per uno stile di vita corretto.
“L’accordo – ha dichiarato Mancini - dimostra la nostra ferma volontà di creare una sinergia tra enti, perché crediamo che solo lavorando insieme si possano raggiungere risultati concreti e duraturi. La collaborazione con un’istituzione autorevole come il CONI Basilicata ci consentirà di valorizzare il ruolo dello sport come strumento di educazione, aggregazione e promozione sociale. Particolare attenzione sarà dedicata alla razionalizzazione dell’uso degli spazi, in particolare delle palestre scolastiche di nostra competenza, per renderle più accessibili e funzionali per tutti.
Ringrazio il Coni Basilicata e il suo Presidente Salvia per la disponibilità mostrata e per quanto saprà fare nel rendere concreto questo accordo”.
Chiarezza sul presente e, soprattutto, sul futuro della Biblioteca Tommaso Stigliani di Matera. L’ha chiesta il Presidente della Provincia di Matera, Francesco Mancini, evidenziando criticità e obiettivi dell’importante presidio culturale.