Un ordine del giorno contro l’ubicazione del deposito di scorie nucleari sul territorio lucano è stato portato nel Consiglio Provinciale tenutosi questo pomeriggio, con il risultato di “dichiarare la denuclearizzazione del territorio regionale ed affermare la totale contrarietà all’individuazione della Provincia di Matera e della Regione Basilicata come sede di Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico considerato”.
Convocato per lunedì 11 gennaio alle ore 15:00, in videoconferenza, il Consiglio Provinciale di Matera
Piero Marrese presidente della provincia di Matera esprime il suo dissenso sulla CNAPI, la Carta delle aree potenzialmente idonee, che, tra le 67 aree individuate come deposito di scorie radioattive, ha inserito anche alcuni comuni del materano.
A sollecitarlo è l’Unione delle Province Italiane di Basilicata, che si rivolge al governatore lucano Vito Bardi e all’assessore regionale alla Sanità Rocco Leone, chiedendo una forte azione finalizzata al controllo degli studenti e del personale scolastico nell’imminenza della riapertura delle scuole.
La Provincia di Matera conferma la sua disponibilità a collaborare con la Regione Basilicata al fine di porre in essere ogni azione utile e necessaria per affrontare l’emergenza in atto relativamente alle problematiche sul potenziamento dei servizi di trasporto scolastico in vista dell’imminente riapertura delle scuole
È questa la principale e più importante di una serie di richieste che, l'Unione Province Italiane ha avanzato al Governo con una lettera del 19 dicembre scorso.
Mettere a punto un “piano di interventi e strategie” che coinvolga a pieno le province lucane, pronte a dare la massima collaborazione per discutere sulle modalità di rilancio e sviluppo dei territori”.
Il Presidente della Provincia Piero Marrese ha incontrato questo pomeriggio nel Palazzo di via Ridola il nuovo Comandante dei Vigili del Fuoco di Matera, Filiberto Russo, insediatosi da alcuni giorni nella città dei Sassi